venerdì 27 maggio 2016

Continua la raccolta firme per i nuovi referendum!!!

Domani mattina 21/5 vi aspettiamo in Piazza della Repubblica dalle 10 alle 13 per raccogliere le firme per i referendum costituzionali, sulla scuola, sugli inceneritori e sulle trivellazioni nel territorio!
Venite a firmare per poter dire la vostra!!!!

lunedì 23 maggio 2016

Comunicato Stampa su elettrodotto di San Nicolò

"Con questo comunicato stampa il gruppo M5S di Portogruaro, intende far chiarezza sulla spinosa vicenda dell'elettrodotto di S. Nicolò, dopo che alcune dichiarazioni apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale a voce del Consigliere Zanin del gruppo PD, e il vociare scatenato in seguito a queste dichiarazioni anche sul web, ci hanno lasciati interdetti sul modo, a nostro avviso impreciso e fuorviante, con cui sono stati citati i fatti, fatti che nessuno meglio di Claudio Fagotto, oggi in qualità di Consigliere ma nel corso degli anni in veste prima di Presidente del 1°Circolo Scolastico, poi di semplice cittadino inascoltato dalle istituzioni e di conseguenza, in ultima istanza, come Presidente del Comitato Salute & Ambiente Portogruaro ha potuto seguire in prima persona.
Sulla base di quale fulminazione sulla via di Damasco il consigliere Zanin si fa portavoce di una battaglia sull'elettrodotto quando dal 1999 ad oggi, l'ex Sindaco Bertoncello, il suo vice Villotta e lo stesso Zanin nella vesti ora di Presidente del Consiglio ora di Assessore, hanno gestito la questione dell'elettrodotto secondo noi con estrema superficialità, vanificando tutte le occasioni di interramento o soluzioni alternative, anche a spese zero per il Comune, che si sono presentate nel corso di questi ultimi 15 anni?
Forse il ritrovarsi dall'altra parte della barricata e non più al posto di comando ha mostrato la questione sotto una luce diversa?
Ma andiamo con ordine:
dati ARPAV alla mano, già da 2000 si conoscevano le criticità dell'elettrodotto di proprietà di RFI, con valori certificati di 0.35 µt (microtesla), ben oltre il limite di 0.2 µt fissato dalla legge allora vigente e proprio per questo già allora l’ARPAV aveva chiesto di bonificare immediatamente l’area.
Questo si sarebbe potuto ottenere a costo zero per i cittadini dal 2000 al 8/7/2003.
Ma nonostante tutto nel 2003 è stato dato parere favorevole al potenziamento della sottostazione ferroviaria di Portogruaro, e la tanto sbandierata sospensione dell’utilizzo della linea, richiesta e ottenuta anni dopo a seguito delle vibranti proteste dei cittadini e del Comitato, altro non è stata che una soluzione tampone, che mai ha eliminato il problema dell'inquinamento elettromagnetico, in quanto la presenza di corrente non veicolata produce, anche se in forma minore, campi elettromagnetici.
Per l’appunto l’8 luglio 2003 la legge Berlusconi, con la quale si intendeva bonificare tutte le situazioni critiche presenti sul territorio italiano, ha innalzato i limiti di pericolosità, dando all'Amministrazione di allora la possibilità di soprassedere sull'argomento, in quanto i dati di misurazione da considerare dovevano essere quelli medi, dove i picchi delle emissioni giornalieri venivano mitigati dalle minime misurazioni notturne.
Ricordiamo però che i dati trimestrali, che dovevano essere disponibili per legge, erano spesso forniti in ritardo da RFI o addirittura sono risultati mancanti per molto tempo, ragione per cui sono stati sollecitati a più riprese all’allora Amministrazione dai cittadini e dal Comitato che volevano “solo” far valere i propri diritti.
Più volte è stato spiegato a quelle stesse persone che oggi si fanno paladini della salute che il nostro corpo non fa la media, che se bruci un pollo mettendolo nel forno a temperatura altissima per pochi minuti, non è tenendolo in frigorifero per tutto un giorno che recuperi il danno!!!
Cinque anni dopo, nel 2008 l’ennesima occasione di interrare arriva su un piatto d'argento, completamente ignorata dalla classe politica dirigente che si riempie di orgoglio sbandierando il progetto della metropolitana di superficie e successivamente del TAV e della Tangenziale senza neanche prendere in considerazione la possibilità di approfittare di questi eventuali lavori per chiedere a RFI di interrare/spostare la linea e risolvere definitivamente il problema, perché il previsto aumento del numero dei treni circolanti avrebbe comportato un aumento dell’inquinamento elettromagnetico.
Chiediamo a Zanin e al PD, partito di cui si fa portavoce, visto che tutti sapevano come da lui più volte dichiarato, come mai si è preferito ignorare le proteste preoccupate dei cittadini di allora? 
Arriviamo al 2013 quando viene veicolata nuovamente la corrente nell’elettrodotto e la locale Azienda Sanitaria consiglia in via cautelativa di escludere la presenza di bambini dall’area di gioco e dal giardino della scuola
sottostante l'elettrodotto.
All’inizio della vicenda (anno 2000) avevamo UN solo sito sensibile (la scuola) mentre ora ne ritroviamo DUE, visto che nel frattempo è “stato piazzato” PROPRIO sotto l’elettrodotto quasi di fronte alla scuola, un giardino pubblico.
Tutto il terreno fronte scuola in quel periodo non era ancora edificato!
Vorremmo inoltre ricordare ai colleghi paladini che quel terreno poi edificato doveva diventare il laboratorio botanico dei bambini di San Nicolò, come previsto dal progetto vincitore di un concorso di idee preparato con tanta cura dagli alunni della IV elementare!!! 
Perché Zanin si preoccupa tanto oggi del principio di precauzione, mentre quando erano lui e i suoi compagni al governo della città tutti i principi di attenzione, tutela e cautela non sono stati presi in considerazione, riuscendo anzi nella “strepitosa” impresa di far passare i siti sensibili esposti alla problematica da uno solo sito (la scuola) a ben due siti (la scuola e il giardino) in piena bagarre, mentre erano vigenti i limiti più restrittivi della Legge Regionale!?!?
È vero: "tutti questi fatti sono stati discussi in almeno una decina di incontri    (in 15 anni) con la cittadinanza" è un dato di fatto, ma è un altrettanto dato di fatto che sono serviti solo a prendere in giro la popolazione e a prendere tempo.
Ma noi di tempo ne abbiamo: attenderemo anche il parere dell'Avvocatura della Città Metropolitana richiesto dal nuovo Sindaco Senatore.
Non ci spaventano i tempi tecnici che la nuova amministrazione dovrà affrontare. Noi abbiamo dimostrato di saper battagliare a lungo e giudicheremo dai fatti concreti i risultati, senza sconti per nessuno."