venerdì 15 settembre 2017

15/09/2017 Commissione 3+5 - Modifica piano opere pubbliche.

15.09.2017 - Commissione 3 + 5 - Modifica Piano Opere Pubbliche 2017
Presenti oltre ai Consiglieri l'assessore Bravo, l'assessore Morsanuto e il Dirigente Scapin.
Tema importante stasera, si parla di modifiche al piano delle opere pubbliche previste per il 2017 oramai in via di chiusura.
La prima notizia è che per il 2017 e fino alla fine del 2018 l'INPS rimane nella sede attuale, lo spostamento previsto nella nuova sede di villa Martinelli non si farà dato che, pare, non si sia trovato un accordo tra il Comune e l'INPS a riguardo.

La seconda news di stasera è che nel piano annuale 2017 è stata inserita la realizzazione di una nuova struttura polifunzionale a Pradipozzo dal costo di 700.000€.
La nuova realizzazione è stata pensata dall'amministrazione per offrire uno spazio polifunzionale adeguato a varie associazioni sportive che cercano un posto dove svolgere le profit attività al meglio, in primis il pattinaggio che tanto ha vinto in giro per il mondo, ma anche ad altre attività come il tennis.
Dopo aver vagliato i terreni disponibili, è stato individuato un terreno di circa 7.000 metri quadri ad ovest della scuola, con l'idea che la nuova struttura possa anche servire anche come palestra per la scuola.
Tale terreno ha già la classificazione FV2, cioè atto ad ospitare strutture di servizio comunale, per cui avendo bloccato i fondi necessari, si potrà procedere entro l'anno con l'acquisizione del terreno e poi con il bando di gara per la costruzione.
La tenso struttura che si trova nei pressi della piscina comunale verrà mantenuta attiva e disponibile per le associazioni che ne faranno richiesta.
La scelta di non metter mano alla tenso struttura come era prima intenzione dell'amministrazione è stata giustificata con una attenta valutazione che pare si sia fatto sul rapporto costi / benefici degli interventi. 
Per sistemare la tenso struttura servivano circa 350.000€ e sarebbe comunque rimaste in essere delle limitazioni d'uso, mentre la nuova struttura di Pradipozzo nascerà già con l'obbiettivo di essere polifunzionale.
A questo punto l'idea che era circolata di una possibile realizzazione della pista di pattinaggio dentro i capannoni recuperati della Perfosfati scompare del tutto.

Rotonda di San Giovanni: ulteriore incremento dei costi per 170.000€, per far fronte alle richieste della soprintendenza di modifica del progetto per rendere contigua l'opera dal punto di vista paesaggistico con il centro storico.
Il totale dell'opera sarà quindi di 400.000€, tanti tanti soldi.
Abbiamo chiesto che fine ha fatto la sperimentazione che era stata dichiarata più volte nelle precedenti commissioni, e ci è stato risposto che nel progetto è previsto anche un tempo di sperimentazione. La cosa ci lascia perplessi, in quanto si dovrebbe prima fare la sperimentazione sul campo, monitorare il traffico in vari periodi dell'anno e poi eventualmente pensare di realizzare l'opera.

Tema coperture spese: le due opere costeranno 870.000€ che saranno recuperati da opere oneri di urbanizzazione, contributi da parte della società che ha realizzato l'ampliamento del centro commerciale Carrefour (50.000€), avanzo di amministrazione, conto termico per un totale di circa 540.000€. 
180.000€ arriveranno da ulteriore uso dell'avanzo di amministrazione e 150.000€ dal conto termico, per un totale di 870.000€.

Il Consigliere Terenzi chiede se si è valutato il tema della gestione della nuova struttura, anche pensando alle disponibilità economiche delle associazioni del territorio, e l'assessore Morsanuto pur non essendo sua competenza specifica dice che si farà il bando di gestione quando l'opera sarà terminata.
Assessore Geronazzo assente.

Al momento il progetto di efficientemente energetico della scuola Bertolini è stato rimandato per mancanza di stanziamento di fondi dalla regione

lunedì 11 settembre 2017

Alcuni documenti in più sul Polo Sportivo

Qui un paio di documenti:

  • come doveva essere il Polo Sportivo (la cittadella dello sport)
  • la parte espropriata per realizzare il campo da calcio e spogliatoi, una sorta di L che pone non poche problematiche data l'estrema vicinanza con i confini di almeno due zsone del terreno di gioco



Comunicato stampa M5S Portogruaro su Polo Sportivo di San Nicolò – 07.09.2017

"Lo rifarei di nuovo"
Più o meno queste sono le parole che abbiamo dovuto ascoltare nell'ultimo Consiglio Comunale
proferite dall'ex assessore allo sport della passata amministrazione.
Parole che ci hanno fatto cadere le braccia, trasalire, fatto venire i sudori freddi.
Ma come? Neanche un briciolo di autocritica? Neanche un barlume di presa di coscienza del
fattaccio? Neanche un minimo di voglia di trasparenza, una volta per tutte?

Nell'ultimo Consiglio Comunale abbiamo discusso la nostra Mozione con cui abbiamo impegnato
la Giunta a fare in pratica tre semplici cose:

• preparare finalmente il certificato di agibilità per il Polo Sportivo di San Nicolò.
• fare il bando di Concessione di gestione
• realizzare finalmente quella che è l'entrata vera di accesso al Polo Sportivo di San Nicolò,
attraverso Via San Martino

Questo per rendere finalmente decentemente utilizzabile un Polo Sportivo nato male e che
potrebbe pure finire peggio, diventando una sorta di cattedrale nel deserto, a futura memoria di
come non si spendono bene i soldi dei cittadini.

La storia di questo Polo parte da lontano, da quando è stata venduta la vecchia scuola elementare
di San Nicolò per circa 500 milioni delle vecchie lire, con l'impegno di utilizzare quei soldi in quel
territorio.
Nel tempo però ben altro si muoveva in città, all'orizzonte si stava cominciando a discutere di un
parcheggio interrato da realizzarsi in centro, sotto il terreno del Pio X, ragion per cui bisogna
immaginare uno spazio per far giocare la squadra locale che da decenni giocava lì.
Ed ecco, secondo noi, la “brillante” idea: utilizzando i soldi delle casse comunali e finanziamenti
dalla Regione si pensò di realizzare nei pressi della tangenziale allora in costruzione un Polo
Sportivo o meglio una cittadella dello sport.

Il progetto era grandioso: due campi da calcio, aree per altri sport, parcheggi e tutto ciò che serviva
per un Polo di eccellenza.

Pronti via, individuata l'area si procede con l'esproprio del terreno per circa 146.000 € e qui, ahi
noi, cominciano subite le magagne.
Perché basta andare a vedere come si è espropriato il terreno, come si è diviso l'area esistente
per capire che peggio di così proprio non si poteva fare.

In modo "geniale" si è pensato di espropriare solo una porzione di terreno che di fatto permette si
di realizzare il terreno di gioco del campo di calcio e gli spogliatoi, ma di fatto ne rende quasi
impossibile anche il solo girarci intorno, non si espropria tutto il terreno per il Polo Sportivo e
soprattutto non si pensa neppur lontanamente di espropriare gli ultimi 20/30 mt necessari a
collegare la struttura con la viabilità già esistente.
Praticamente un Polo Sportivo o cittadella dello sport senza l’accesso principale, nonostante
anche una variante alla tangenziale per creare un varco adatto per l’entrata medesima.

E nel frattempo, proprio in conseguenza della scelta geniale di espropriare in un certo modo, il
proprietario del terreno fa causa al comune...e la vince! Anzi, stravince, perché togliendo quel
pezzo di terreno si è deprezzato il resto della proprietà.
Perché allora non è stata acquistata tutta l’area?

Il comune (e quindi noi cittadini) si è trovato dover sborsare altri 350.000 € in più solo per un
pezzetto di terreno, facendo lievitare i costi per l'esproprio a poco meno di 500.000 €.
Con quei soldi quanti ettari in più si potevano comprare senza incorrere nel deprezzamento degli
altri 44 mila metri quadrati?

E per completare l'operato quanto mai discutibile, proprio per la mancanza dell'esproprio degli
ultimi 20/30 mt e quindi dell’uscita principale anche per i residenti, viene realizzata in fretta e furia
la rotondina di Via Giai, sì proprio quello che da allora diventa immediatamente il collo di bottiglia di
via Pordenone, vanificando quasi del tutto le attese per uno snellimento del traffico dovuto alla
realizzazione della tangenziale.

Il top però lo si raggiunge quando, pur non completato, pur senza una viabilità decente, pur
praticamente senza arredi, in pratica nel vuoto cosmico più totale, si organizza una bella
inaugurazione a ridosso delle elezioni del 2015!!!!
Ma il pubblico può assistere agli eventi sportivi?
Un Polo Sportivo con un simile investimento in cui il pubblico non può assistere che cos’è?

Ora, forse burocraticamente parlando le cose sono corrette, ma politicamente una tale sfilza di
risultati così disastrosi era e resta assolutamente da bocciare, senza se e senza ma.
E invece no! Ci si spinge ben oltre al solo giustificare l'opera e la sua collocazione, ci si spinge a
dire che lo si rifarebbe!!!

Siamo veramente senza parole, da cittadini dentro le istituzioni portare alla luce eredità pesanti e
costose come questa, con tutti i suoi errori palesi e sottaciuti, ci fa già infuriare, ma sentirci dire che
tutto ciò non solo si giustifica ma di più si rifarebbe beh, non lo possiamo proprio tollerare!!!

È proprio per questo che abbiamo fin da subito combattuto per fare chiarezza sulle scelte pessime
del passato e per rendere finalmente un po' di giustizia al Polo Sportivo oggi.
Ora la sfida a questa Amministrazione è lanciata, aspettiamo a breve i risultati.