venerdì 21 luglio 2017

Fusione acquedotto

21/07/217 Commissione LTA - Sistema Ambiente

Commissione importante stasera, svoltasi nella sala consigliare del comune, nella quale si sono informati i consiglieri comunali in merito alla fusione delle due società di gestione di servizi idrici LTA e Sistema Ambiente.
Dato l'uso della sala si poteva pensare anche ad attivare lo streaming, così da permettere ai cittadini di poter informarsi su questa questione molto importante, dato che interesserà  tutta la zona per i prossimi 40 anni.
Questa fusione creerà un ambito di gestione che partirà da Tramonti sopra/sotto fino ad arrivare al mare, in una sorta di corridoio geologico che ottimizza tutto il ciclo idrico della zona.
Questo viene fatto in forza della normativa attuale, che prevede un ambito di gestione ottimale in 500.000 abitanti.
Allo stato attuale LTA può disporre di circa 204.000 abitanti, considerando anche le spiagge, mentre Sistema Ambiente può vantare 104.000 abitanti.
Questo fa già capire che a questo primo passo ne seguiranno altri.

Il Sindaco informa subito i presenti che è stata costituita una apposita commissione di 3 sindaci soci di LTA con il mandato di trattare con gli omonimi friulani per trovare la quadra nell'accordo che deve essere stipulato tra il Veneto e il Friuli.

Questo è il punto primario: senza l'accordo tra le due regioni la fusione di fatto non si farà.
Ciò pone un problema non da poco: la scadenza del mandato di gestione per LTA è fissata per il 31/12/2017, è una società di questo tipo senza mandato è come un negozio senza licenza, cioè impossibilitato di operare.

Venerdì scorso (14/07) i Sindaci componenti la commissione (che ricordiamo essere di Portogruaro, San Michele e Teglio Veneto) hanno sottoscritto un documento inviato agli enti regionali dove si fissano i paletti per l'accordo da farsi tra le regioni, in cui per sommo capi si chiede:
- istituzione di un sub ambito regionale comprendente i comuni del Veneto, per salvaguardare la specialità del nostro territorio
- i comuni aderenti a questo sub ambito devono godere di autonomia gestionale, senza interferenza da parte del Friuli
- rappresentanza certa negli organi decisionali dell'ambito, con due sindaci del Veneto.
- i comuni che vogliano un domani tornare ad una gestione veneta lo devono poter fare liberamente
- gli investimenti devono essere gestiti all'interno del sub ambito senza interferenza da parte del resto dell'ambito
- potere di veto per i comuni veneti in caso di variazioni nella gestione che comportino aumenti tariffari non concordati
- affidamento della gestione idrica al nuovo soggetto prima della scadenza del 31/12/2017 per essere sicuri che tutto fili liscio.

Dopo questa introduzione c'è stata la lunga presentazione del Presidente e del Direttore Generale di LTA che hanno illustrato con dovizia di particolari il percorso che ha portato alla definizione di questa fusione.
Una nota di rammarico ci sovviene nello scoprire che già dalla fine del 2015 la cosa stava prendendo forma e che oggi di fatto siamo oramai ad un passo dall'atto finale, troppo tardi per chiunque voglia poter dare il suo contributo, e lasciando ai consiglieri solo la libertà di votare favorevolmente o meno alla cosa così presentata.

Abbiamo posto alcune domande su dei punti specifici:
- la sede legale resterà a Portogruaro? Pare proprio di si, vi sono state delle pressioni forti da parte del Friuli per spostare la sede ma su questo punto i Sindaci e in particolare la nostra Sindaca sono stati inamovibili.
- che beneficio abbiamo dal fatto che LTA viene considerata come società quotata? Di fatto si hanno meno vincoli rispetto alla legge Madia sulle partecipate, avendo già di per se tutta una serie di controlli sui bilanci, sugli investimenti e sulle operazioni societarie tali per cui di fatto si evitano cose ridondanti.
Altro aspetto non da poco si è liberi di poter assumere personale qualificato facendo appositi bandi da selezione, invece che vedersi costretti ad attingere alla graduatoria del personale in esubero delle partecipate dismesse.
- sui piani di investimento ci sono rassicurazioni che quanto fino ad ora programmato verrà attuato, e comunque prima della fusione vera e propria saranno definiti in maniera precisa.
- che fine ha fatto il tanto discusso piano di possibile accorpamento con Treviso? Non si sa, in quanto quel piano predisposto dalla nostra amministrazione di fatto non è mai arrivato a discussione. Su questa questione, ad una precisa domanda del consigliere Barro, il Presidente ha chiarito le modalità con sui si sono ricercati i potenziali partner della fusione, ed è emerso che molti soggetti, tra cui anche i trevigiani, si sono di fatto poco interessati alla cosa in quanto già impegnati in altre fusioni. Ciò non toglie che un domani se ne possa riparlare (la pordenonese Hydrogea è sempre alle porte...)

Se da un lato possiamo essere d'accordo con la semplificazione amministrativa, e qui di sicuro c'è che l'eliminazione del doppio CDA porterà ad un risparmio di circa 2 milioni di euro in tre anni, dall'altra non vorremmo che tutta questa aggregazione e ingrandimento abbia il fine di preparare il terreno a una privatizzazione del servizio contro la quale si sono già espressi i cittadini in sede di referendum nazionale.

Bisognerà vigilare e se del caso reclamare i nostri diritti.
 

lunedì 17 luglio 2017

Resoconto 2a Commissione 17/07/2017

2a Commissione interessante stasera.
Innanzitutto abbiamo il nuovo presidente: il Consigliere Foglia subentra all'uscente Consigliere Matera alla guida della Commissione.
Espletare le formalità di rito e appioppato al nuovo presidente l'onere di redigere il verbale, si comincia.

E si comincia con il servizio di refezione scolastica, il precedente affidamento è in scadenza il 31/08/2017 e il nuovo partirà solamente il 01/01/2018.
Il motivo di questo "buco" nell'affidamento è dovuto al cambio di tipologia di affido: si passa infatti da un "appalto" a una "concessione di gestione", nuova tipologia ora concessa dalla normativa appalti e che ha costretto il comune a rivedere il bando che si stava predisponendo.
Cosa cambia? Le novità più importanti riguardano l'adozione del buono elettronico e la gestione dei contenziosi che sarà affidato direttamente alla ditta che si aggiudicherà il bando di gara.
Al Comune spetterà l'onore di controllare e dare le direttive per il servizio, in termini di tariffe, agevolazioni, tipi di menù, menù particolari, numero di pasti, ecc.
Abbiamo cercato di capire se ci sarà una gestione comunque filtrata dei contenziosi facendo intervenire se del caso i servizi sociali ma non è stato chiaro come questo avverrà, faremo in modo che nel bando di gara la questione venga chiarita.
Nel frattempo per garantire la continuità del servizio verrà data una proroga tecnica alla ditta che già opera nel territorio.
Abbiamo fatto esplicita richiesta che l'Assessore informi i dirigenti delle scuole elementari della possibilità di aderire al progetto europeo "frutta nelle scuole", con i quale si vuole educare i bimbi ad una corretta alimentazione.
Nel bando è presente anche una sezione dedicata ai distributori e ai produttori locali, speriamo che l'invito venga raccolto anche dalle realtà locali per poter approfittare di questa occasione per fare sinergia e buona salute.

Fondazione Campus: altro argomento scoppiettante!
Sin dalle prime battute è apparso chiaro che vi sono due visioni della questione, chi come il csx vuole il ripristino dei 140.000€ che venivano erogati precedentemente o in alternativa la conferma per ogni anno a venire di 100.000€ come contributo e l'amministrazione che invece per due anni ha confermato i 100.000€ mentre per il terzo farà scendere il contributo a soli 50.000€ con l'intenzione però (a parole) di voler finanziare eventuali progetti che saranno via via presentati da Campus.
Cambia in pratica la modalità di finanziamento, passando dal ti dò dei soldi a poi fai dei progetti a prima fai i progetti e il comune li finanzia.
Notiamo due cose: la prima è che i finanziamenti per funzionamento si possono erogare, cosa fino ad adesso messa in discussione ma in questa nuova convenzione risulta invece messa nero su bianco.
Su questo argomento tra l'altro il Segretario Comunale ha informato la commissione che è stato chiesto un parere definitivo scritto alla Corte dei Conti, così finalmente sapremo chi ha ragione sul punto legislativo.
La seconda è che Fondazione Campus ha già operato dal 2016 con 40.000€ di contributi in meno senza far venire meno le proprie attività.
E allora sorge spontaneo chiedersi dove finivano i 40.000€ di differenza.
Qui la vicesindaco Fogliani ha detto che pare vi spiano state delle entrare dovute alla chiusura di un convenziono con l'Università Ca'Foscari, mentre il Consigliere Zanco ha fatto intendere che pare ci fosse una questione di revisione degli affitti.
Abbiamo insistito un po' sulla questione ma è rimasta molto nebulosa, ci sarà di che indagare a tal proposito!
Nella discussione generale è emerso cmq un fatto: l'affitto dei locali dove opera Fondazione Santa Cecilia è passato dai 100.000€ circa degli anni passati ai 42.000€ odierni, semplicemente andando a parlare con il proprietario.... :-(
Certo appare curioso che sia bastato questo semplice colloquio per abbassare di quasi 60.000€ l'affitto ma tant'è...

Teatro
L'Assessore informa che si è passati dai tre spettacoli nelle frazioni a 5, quest'anno si sono aggiunti gli spettacoli di Summaga e Giussago. Per la zona di Lison niente da fare, pare che non si sia trovata la compagnia che potesse mettere in pista uno spettacolo da quelle parti, cosa che ci è parsa molto strana.
Quanto deve attendere questa parte di Portogruaro per poter vedere uno spettacolo da quelle parti? Pare che per il prossimo anno si combinerà, siamo dubbiosi e quindi vigileremo.

Nuove nomine Fondazione Santa Cecilia
Entrano a far parte del CDA della Fondazione Maria Cristina Demo e Paolo Pellarin. Quest'ultimo è una piacevole riscoperta dato che egli è il creatore del Festival Musicale che tanto onore dà a Portogruaro.
Con queste nomine si completa il CDA e la Fondazione è di nuovo al completo per operare al meglio.
A breve verificheremo l'andamento dei conti per capire se le scelte della maggioranza sono state corrette oppure se si sono create delle difficoltà nella gestione ordonaria.