martedì 10 aprile 2018

5 Commissione - presentazione progettodi recupero Ex-Perfosfati

5 Commissione - presentazione progetto di recupero della Ex-Perfosfati

Si è tenuta ieri sera, martedì 9 aprile 2018 alle 18:30, la seduta della 5 Commissione per discutere del progetto di risanamento e recupero della struttura Ex-Perfosfati.
Un progetto importante per la città, sia per gli importi in gioco sia per le possibilità di sviluppo futuro dell'area.

Pronti via, il Consigliere Fagotto chiede lumi circa l'inserimento all'ordine del giorno da lui richiesto circa la struttura polifunzionale che dovrebbe (usiamo il condizionale) sorgere a Pradipozzo.
Dopo un po' di trambusto viene riportato a verbale che se ne discuterà nella prossima seduta della commissione.

Sì o zia quindi con il tema del giorno: Ex-Perfosfati!
Il presidente della commissione Barbisan fa una prima veloce disamina della questione, quindi interviene la Sindaca che approfondisce la questione mettendo in evidenza che è già stato istituito un tavolo tecnico per decidere su cosa fare dei capannoni dopo il restauro, e su come su questo aspetto si sia già interessato i cittadini e anche le scuole.
Il Consigliere Terenzi fa giustamente notare come ai consiglieri non sia stato anticipato nulla, mettendo così gli stessi un po' in difficoltà nel poter esprimere domande o appunti data anche la complessità dell'intervento, ma la Sindaca ribadisce che gli atti sono pubblici e quindi i consiglieri si devono arrangiare con l'accesso agli atti.
Si nota che, pur svolgendosi la seduta nella sala consigliera dotata di tutto il necessario, questo evento importante per la città non viene trasmesso in streaming, contraddicendo di fatto l'impegno che il consiglio stesso ha imposto alla Giunta di adoperarsi per permettere appunto anche ai cittadini a casa di poter seguire la vita pubblica della città. Una bella occasione perduta insomma.

Interviene l'Arch. Scapin che porta a conoscenza i consiglieri come il progetto definitivo sia stato protocollato il 04.04.2018 e quindi non c'era il tempo tecnico per predisporre la documentazione necessaria.

Prende la parola l'ingegnere Bordugno in rappresentanza della ditta che ha curato il progetto, il quale illustra gli interventi di verifica tecnica effettuata e i risultati degli stessi, proseguendo poi con la illustrazione delle modalità di recupero dei capannoni.
In sintesi verrà rimosso il calcestruzzo ammalorato, bloccata la corrosione dei ferri di armatura, ripristinato il calcestruzzo con molte speciali e, per rinforzare le strutture, applicata al bisogno fibra di carbonio nei punti "deboli"
Costo dell'intervento circa 4.500.000 €
Si prevede entro fine anno 2018 l'individuazione della ditta specializzata per la realizzazione dell'intervento, mentre per primavera 2019 si cominceranno di fatto i lavori veri e propri.
Il recupero così fatto restituita dei capannoni completamente aperti sul lato frontale, aperti alla base nei due lati laterali e chiusi sul retro degli stessi.
Molto lontano da ciò che si è sentito nelle riunioni dei cittadini insomma.

Subito sono emerse le perplessità da parte dei consiglieri di minoranza.
Per Terenzi l'acquisto dell'area operato dalle passate amministrazioni ha favorito il recupero della stessa, facendo nascere nella zona la sede della conferenza dei sindaci, del Vegal e della polizia, portando quindi uno sviluppo complessivo dell'area.
Interviene la Sindaca a ricordare come il precedente progetto però prevedesse il quasi totale abbattimento della struttura mentre ora il recupero sarà totale.

Il consigliere Fagotto esprime le sue perplessità in merito alla mancata bonifica della zona, bonifica che non solo non viene presa in considerazione al momento data la mancanza di fondi ma che addirittura viene messa in dubbio nella sua realizzazione futura in quanto si farà "se serve".
Evidentemente la relazione già esistente sullo stato di inquinamento della zona deve essere forse sconosciuta ai più, perché basterebbe leggerla per capire come stanno le cose: il terreno è inquinato da pirite.

Altra grossa perplessità che il consigliere Fagotto mette in risalto è la mancanza di notizie circa la colata di cemento che doveva sorgere a fianco dei capannoni, ove il vecchio Master Plan prevedeva tre torri da 11 piani e vari palazzi da 3/4 piano per un totale di circa 93.000 mc edificabili.
Questi erano la concessione da dare al privato per ricavare l'importo necessario a restaurare i capannoni.
Ma ora, fa notare Fagotto, avendo ricevuto i soldi dallo stato quei metri cubi non sono più necessari e si dovrebbe pensare invece di realizzare un parcheggio per accogliere i cittadini che si avvicineranno all'area Ex-Perfosfati in occasione di qualche evento.

Proprio sull'utilizzo futuro si è quindi spostata la discussione, più o meno tutti con sfumature simili si sono detti propensi a considerare la gestione con un orizzonte che possa andare ben oltre l'area portogruarese, arrivando in qualche caso a immaginare una sinergia che possa arrivare sino in Slovenia.
Di certo questa sarà la vera sfida, per far sì che là Perfosfati, una volta risanata P, non diventi una cattedrale nel deserto.

Per la bonifica invece si vedrà, in ogni caso l'incarico di progettazione continuerà con la predisposizione del progetto esecutivo e, appunto, del piano di interventi di bonifica.

Ci sarà un nuovo passaggio in 5 Commissione? Non è dato da sapere, alla questione posta in modo puntuale da Fagotto la risposta è stata un laconico ma significativo "vedremo se serve".

domenica 8 aprile 2018

Lunedì 09.04 ore 18:30 Ex-Perfosfati in 5°Commissione

Finalmente ci siamo!
Lunedì alle 18:30 in Municipio si terrà la seduta della 5 Commissione in cui vierrà illustrato il progetto di recupero della Ex-Perfosfati.
Partecipate con noi a questo importante evento per il futuro della città di Portogruaro e oltre.
 

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