martedì 20 marzo 2018

VIABILITA' A PORTOGRUARO - SAN NICOLO'

Ogni giorno che passa la situazione della viabilità di Portogruaro si appesantisce, specialmente per il quartiere di San Nicolò.
Non basta Viale Pordenone, con la sua rotondina che fa da tappo su tutto il viale, una immissione da Via San Martino non del tutto consona ad una viabilità principale e una sede stradale inadeguata a far confluire tutto il traffico da e verso l’autostrada e la zona commerciale.
Ora si prospetta forse una ulteriore rotonda a forma allungata davanti al Ristorante “Alla Botte”.
Se ciò accadrà la responsabilità sarà completamente di questa Amministrazione, alla quale già due volte durante sedute pubbliche abbiamo chiesto cosa accadrà in quella zona antistante “alla Botte”.
Nulla ci è stato risposto.
A nostro parere invece più di qualcosa si sta muovendo e quello che ci allarma di più è lo scempio disastroso della viabilità che si verrebbe a creare: attività private e costruzioni residenziali il cui traffico verrebbe deviato verso la zona interna, nel bel mezzo del quartiere, invadendo via Querini e via Magellano solo per citarne alcune, per evitare di scaricarlo totalmente verso la via principale cioè Viale Pordenone.
Quelle vie interne, secondo noi, non hanno la capacità di assorbire ulteriore traffico, dato che già adesso in determinate ore e giorni della settimana sono intasate, come ad esempio all’uscita dei bambini dalla scuola nell’intersezione tra Via Magellano e Viale Pordenone, dove deve posizionarsi un vigile per smaltire correttamente il traffico.
Durante i fine settimana poi Via Vespucci serve da valvola di sfogo del traffico generato dall’ipermercato.
In tutto ciò questa Amministrazione tace e lascia fare, secondo noi “sperando” che la questione si risolva da sola, tra privati, forse presentandola poi come una situazione “di fatto” da accettare da parte di tutti.
Invece no, non è possibile caricare in questa zona altro traffico o caricarlo nelle vie interne del quartiere.
Chi tace acconsente e se ne assumerà la responsabilità.


Ecco il testo della nostra Mozione