sabato 12 novembre 2016

La lettera e le regole

Votereste per qualcuno che le regole non le rispetta??? #IODICONO Qualche aggiornamento sulla vergognosa lettera di Renzi agli italiani all'estero. 1 Ora conosciamo il contenuto della lettera nella quale Renzi scrive chiaramente in qualità di Presidente del Consiglio (per esempio: “In questi due anni e mezzo di Governo ho visitato moltissimi Stati”). In ogni caso la sua doppia veste di segretario del Pd e premier non gli consente di inviare alcuna lettera propagandistica: c'è violazione dell'articolo 9 della legge sulla par condicio. La giurisprudenza Agcom sul punto è chiara e netta. Ne sa qualcosa Debora Serracchiani - Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia e vicesegretario del Pd - che qualche giorno fa è stata sanzionata per aver violato la stessa norma: evidentemente è un vizio di famiglia. 2 Il Pd sostiene che il Garante della privacy consente ai partiti di accedere agli indirizzi dei residenti all'estero (Aire). Non è così. Il provvedimento del Garante, infatti, da un lato cita l'Aire fra gli elenchi accessibili, ma nello stesso tempo specifica che l'accesso a un determinato elenco deve essere consentito dalla legge. E il punto è che la legge in questione consente l'utilizzo dell'Aire soltanto al Ministero dell'Interno e al Ministero degli esteri per finalità amministrative. 3 A conferma di questo, la giornalista Daniela Preziosi riferisce che il Ministero dell'Interno ha negato al presidente di un Comitato per il No (Giuseppe Gargani) l'accesso agli indirizzi dei residenti all'estero. 4 In ogni caso la questione della violazione della privacy è solo uno degli aspetti gravi di questa vicenda. La questione principale è un'altra ed è la violazione della legge sulla par condicio, cioè l'uso e l'abuso delle istituzioni pubbliche a fini personali e di propaganda.