sabato 3 novembre 2018

Pradipozzo: gestione superficiale o metodo?

È questa la verità che emerge dalle carte del progetto approvato dall'amministrazione.
Siamo partiti da circa 700.000 € e siamo arrivati alla fine a oltre 2 milioni di euro.
Il tutto senza nessun confronto né con le associazioni sportive né con un confronto vero in commissione o in Consiglio Comunale. 
Siamo in presenza di una gestione superficiale o di una metodologia amministrativa consolidata?


Palazzetto di Pradipozzo: Siamo in presenza ad una gestione superficiale o metodologia amministrativa consolidata?

Ancora una volta solo le carte svelano le reali intenzioni della Giunta, che continua nel suo silenzio oramai assordante su questa vicenda.
Dopo un primo progetto per la sistemazione definitiva della pista esistente adiacente alla Piscina Comunale per circa 500.000 €, siamo partiti nel 2017 con un ulteriore  studio di fattibilità da 700.000 € per un nuovo palazzetto, un importo secondo noi del tutto insufficiente per una struttura adeguata alle esigenze sportive del territorio, e poi piano piano abbiamo visto lievitare il costo dell'opera come fosse una torta, che però sta diventando sempre più indigesta. 
Ed ecco che, mentre sui giornali escono titoloni con importi sempre più gonfiati fino ad arrivare a 1.800.000 €,  i veri conti si leggono chiari nel progetto appena approvato: 2.340.000 €!
E cosa si nasconde dentro quei 540.000 € che mancano all'appello nelle dichiarazioni ufficiali e che non sono previsti nella prima fase dei lavori? 
Cose importanti, come la sistemazione delle aree esterne e l'impianto fotovoltaico obbligatorio per legge.
Ma la cosa che più di tutte ci ha fatto indignare è che, in quello che appare essere solo un primo stralcio dell'opera, manca l'ascensore che permette tra le altre cose il raggiungimento delle tribune da parte delle persone disabili.
Siamo veramente sorpresi e senza parole. Ancora una volta questa Amministrazione che si definisce pragmatica si rivela essere lontana dalle esigenze dei cittadini, chiusa in se stessa e sorda al dialogo con il territorio.
Nessun confronto con le Associazioni Sportive, nessun dialogo possibile in Commissione e in Consiglio Comunale, si va avanti in modo autoritario, sordi a qualsiasi richiamo che riporti con i piedi a terra una Amministrazione che evidentemente ha la testa chissà dove, tanto da dimenticarsi anche le persone più fragili. 
A oggi nulla si sa sul dove si troveranno i soldi che serviranno per completare l'opera, con il rischio concreto di trovarci d'innanzi all'ennesima incompiuta, come lo è ancora oggi il polo sportivo di San Nicolò. 
Insomma, quando si dice "al peggio non c'è mai fine.

Nel frattempo la tenso struttura vicina alla palestra è stata danneggiata dal maltempo di questi giorni, con il risultato di bloccare l'attività della squadra di pattinaggio pluricampione del mondo. 
Quella struttura poteva e doveva essere già stata sistemata, con la realizzazione della struttura fissa tanto annunciata ma che evidentemente non si voleva proprio fare. 
E il resto delle risorse che si vedono oggi stanziate poteva essere impegnato in altre opere sportive prioritarie per il territorio 

Ma è evidente a tutti oramai che quel palazzetto s'ha da fare, a tutti i costi, anzi di più: a spese nostre e fatto male.