giovedì 21 dicembre 2017

Parcheggio Ospedale Vecchio perso per metà!

Il Parcheggio dell'Ospedale vecchio verrà ridotto a circa la metà, alzi la mano chi ne era a conoscenza!
Sì perché a questo si arriverà se verrà completato quanto previsto dall'accordo stretto definitivamente nel 2014 dal Comune, ASL e Privati.
Un'altra conseguenza nefasta del progetto parcheggio interrato che si voleva realizzare sotto il Pio X.
Perché secondo noi oramai è sempre più chiaro quale fosse il progetto generale: togliere parcheggi in giro per la città con il malcelato scopo di far confluire i potenziali clienti nel parcheggio interrato a pagamento da costruire a ridosso del centro storico.
Già da subito avevamo bocciato quel parcheggio, perché era una inutile colata di cemento dentro il centro storico a beneficio di chissà chi, e per il quale si era presentato un progetto in regione diverso da quello che si voleva realizzare in comune, con il solo scopo di poter accedere ai finanziamenti regionali. le carte parlano chiaro!
E in conseguenza di ciò non solo la città si è ritrovata in dote l'incompiuto e costoso Polo Sportivo di San Nicolò, che pare nato per dare una casa all'Aurora Calcio, ma ora scopriamo anche che, secondo noi, nel piano generale si sacrificava anche metà del parcheggio dell'ospedale vecchio
Un parcheggio, questo si importante per la città, che si trova in una posizione strategica a ridosso del centro storico e soprattutto davanti alla futura RSA.
Ora chiediamo a questa Amministrazione se si vuole proseguire con questo progetto di riduzione o se forse non sia il caso di riprenderlo in mano e ripensarlo a beneficio di tutti i cittadini, anche alla luce della bocciatura del parcheggio interrato che fortunatamente non verrà più realizzato.
 
 
  

mercoledì 20 dicembre 2017

PERFOSFATI: Si SCRIVE UNA COSA, POI SI AUTORIZZA ALTRO.

Ebbene si, a leggere la risposta alla nostra interrogazione c'è da restare stupefatti!
Nel bando di gara si dichiarava imperiosamente che NO!, dentro la Perfosfati non si poteva proprio accedere, neanche per fare le indagini tecniche per poi fare il progetto.
Ma si sa siamo in Italia, e una volta affidato il bando basta chiedere e tutto è permesso...
Restiamo stupiti di questo modo di fare da parte di questa Amministrazione, che sempre più si sta distinguendo per dire una cosa e poi fare altro, basti pensare al "Palanonsisacosa" di Pradipozzo.
Perchè questo modo di fare? Forse è solo convinzione di essere gli unici supremi tenutari della verità?
E la maggioranza che sostiene questa Giunta che dice?
E' quindi troppa la paura che tornino quelli di prima per poter anche solo dare un segnale che le cose dovrebbero essere fatte in maniera più trasparente?
 
 

martedì 19 dicembre 2017

19/12/2017 Commissioni congiunte

Approvazione piano finanziario TARI e approvazione tariffe 2018.

La TARI è affidato a ASVO
Si hanno entrate per oltre tre milioni, e spese per circa tre milioni.
La differenza, che è di circa 64 mila euro in attivo, viene trattenuta per ristorare il costo del vigile urbano impegnato per vigilare se il servizio funziona bene.
La tariffa come da legislazione è composta di due componenti:
Parte fissa determinata dai costi fissi e più investimenti
Parte variabile in base alla qualità e quantità del rifiuto.
Il costo del servizio viene spalmato sulle tariffe secondo i criteri appena visti.
Il Consigliere Zanin chiede se vi saranno delle novità, e che prospettive ci sono?
Il costo diminuisce, 2% in meno circa, più un avanzo del 2016 per il comune di Portogruaro.
In merito alla gestione si segnala che ci sono degli aumenti e delle diminuzioni sia in termini di tipologia di rifiuti e di ore dedicate alla raccolta.

Per ciò che attiene alla gestione discariche esaurite, c'è una diminuzione degli oneri per minor produzione di percolato, circa 40 mila auro, spalmate in base per i vari comuni in base a quanto conferito in passato.
Per il verde le quantità diminuiscono dello 0,6% mentre diminuiscono in maniera più sensibile le ore dedicate per la raccolta, probabilmente per la razionalizzazione delle chiamate.
Le ore di raccolta dedicate al secco risultano essere in leggero aumento, per l'umido una riduzione invece del 4,5% circa.

Una quota delle tariffe copre i costi del comune, determinata dal personale che collabora per le pratiche, e dall'eventuale necessita di vigilanza sul corretto espletamento del servizio e altri controlli sui conferimenti. È questo un onere previsto dalla legge.

Lo schema tipo della ripartizione dei costi è stabilito dal consorzio di bacino, e c'è sempre stato anche negli anni scorsi.
Il Consigliere Fagotto chiede notizie in merito alla gestione delle discariche e dei conferimenti in generale.
Si precisa che non si gestisce più alcuna discarica dal 2009 perché esaurita.
I rifiuti vengono conferiti agli impianti autorizzati per le varie tipologie.
Se all'interno del recuperato c'è altro, materiale non corrispondente, se recuperabile si recupera altrimenti verrà buttato in discarica o altro.
Il rifiuto secco viene conferito a Ecoprogetto (Venezia) ove si recupera tutto il possibile, poi ciò che resta diventa combustibile per l'inceneritore di Fusine (in parte).
L'unica discarica attualmente in uso in provincia di Venezia è quella di Jesolo (ALISEA).

Si chiede notizie circa la qualità del conferimento, se è migliorata o meno nel tempo.
In questo la tecnologia ci dà una mano perché cose che prima si buttavano ora si recuperano, per cui aumenta di conseguenza la quantità del recuperato, con aumento dei costi però per la selezione perché i trattamenti di recupero sono diversi.
I cittadini hanno imparato a conferire correttamente, ma a volte basta un conferimento sbagliato per inquinare tutta il carico.
Esempio: per i rifiuti inerti viene recuperato tutto, ma se all'interno viene rilevato amianto viene tutto scartato è trattato come se tutto fosse amianto, con un aumento dei costi vertiginosi.
Ecco che gli errori di pochi mettono in crisi tutto il sistema.
Esempio2 : La penna è di plastica ma non va nel contenitore bianco, perché non è un imballaggio. È questo purtroppo un errore ancora molto comune

La percentuale della raccolta differenziata è influenzata molto da questi errori.
Esempio3: la bacinella di plastica non va negli imballi, così come i giocattoli. Anche in questo caso il costo della selezione fa aumentare il costo totale del servizio, con impossibilità di abbassare le tariffe a tutti cittadini.

Il danno economico quindi si rivela rilevante. Si rischia che invece di incassare per il recuperato che diventa nuova materia prima, ci si ritrova a pagare per il lavoro in più da fare.

Tari 2018: approvazione azione tariffe.

I coefficienti sono gli stessi per cui di conseguenza le tariffe diminuiscono di circa il 2% rispetto al 2017, e più precisamente:
- 1,28% domestiche
- 2,90% non domestiche

TASI
Serve per finanziare i servizi del comune, con circa 2 milioni di incasso.
Come da normativa risultano esentate le abitazioni principali e relative pertinenze.
Per ciò che attiene alle aliquote risultano essere identiche a quelle dell'anno scorso.
La normativa attualmente in vigore impone il blocco per gli aumenti della TASI, per cui le tariffe non possono aumentare per legge.

IMU
Terza componente IUC
IMU risulta essere pari a quanto previsto per il 2017, sia per le tariffe che per le detrazioni.

Regolamento sanzioni
Sanzione minima dal 2015 3% per il ravvedimento operoso 30% per gli altri anni, ma in questo caso rateazione di 10 anni
Nei recidivi si paga invece sanzioni più importanti 200%
La modifica al regolamento deriva dalla modifica della legge, ma il comune ha introdotto dei commi per specificare meglio i termini delle modifiche (Per esempio si specifica cosa si intende per recidiva) per aiutare i cittadini nella comprensione del regolamento stesso e sapere come comportarsi in caso di mancato pagamento.

Ratifica Delibera di Giunta n. 209 del 28.11.2017 - Variazione di bilancio
Stanziamento contributi per acquisto libri testo.
In questo caso il Comune risulta essere solo un soggetto intermediario, per cui si tratta di adeguare la posta di bilancio a quanto effettivamente erogato, circa 20.000 €.

PALANONSISACOSA DI PRADIPOZZO: CHE COS'E' PER DAVVERO?

Siamo oramai stupefatti dalla fantasia di questa Amministrazione, che in barba a tutte le osservazioni che provengono dai cittadini ha deciso di andare avanti d'imperio nella realizzazione del Palanonsisacosa di Pradipozzo.
700.000 € che saranno spesi per una struttura che a oggi ancora non si è capito per chi serve davvero, con una priorità e una velocità di esecuzione che appare persin degna di nota.
Il terrero è stato espropriato a 11 €/mq, e già solo questo dovrebbe far riflettere su come l'Amministrazione spende i soldi dei cittadini.
Ma leggendo le carte si scopre che quel Palanonsisacosa non riesce ad essere definito dalla stessa giunta, che lo ha battezzato con più nomi e con più destinazioni d'uso.
A oggi però l'unica cosa certa è l'esproprio costosissimo e le misure inadatte per la nostra squadra di pattinaggio 5 volte campione del mondo.
Per cui rinnoviamo la domanda all'Amministrazione: per chi serve davvero quella struttura?
La trasparenza delle scelte dovrebbe essere la guida di una buona amministrazione ma in questo caso non pare sia così.