lunedì 16 maggio 2016

Sul Bilancio di Previsione 2016

Abbiamo letto il bilancio di previsione 2016 e in particolare il DUP.

Si tratta di un documento che riteniamo molto importante, perché in esso vi si può intravedere la visione di come intende sviluppare il comune chi amministra la città, e che invitiamo i cittadini a leggere con curiosità.  (qui il link: DUP 2016-2018)
Pur apprezzando alcune cose, come ad esempio il via ai lavori per la copertura della pista di pattinaggio, e molto meno altre, come la riproposizione del parcheggio di Via Valle che non ci trova d'accordo, abbiamo provato ad andare oltre. 
Abbiamo in primis confrontato il precedente DUP con quello attuale e ci ha stupito la somiglianza di intenti, talmente simili che per alcune pagine, molte pagine, sono risultati addirittura identici. 

La questione della viabilità è stato l'argomento chiave di questo inizio di governo. 
Per noi l'inversione di percorrenza del centro ha significato un primo passo importante per dare una risposta alle problematiche dei cittadini di Via Spalti e di Via Valle, facendo anche risparmiare chilometri di percorrenza nel centro. 
Questi cambiamenti però vanno accompagnati con un'adeguata politica di sostegno allo sviluppo turistico e per questo auspichiamo che l'avvio del Distretto del Commercio, del Distretto del Giralemene , del Parco dei fiumi Reghena e Lemene, e del neonato Distretto Turistico del Veneto Orientale, siano il volano del rilancio di tutto il territorio comunale, che ricordiamo non può limitarsi al solo centro storico. 
La città cambia, come un corpo, e non possiamo pensare di intercettare il turista lasciando la città come la si è conosciuta anni fa. 
Portogruaro deve essere valorizzata con eventi, con iniziative musicali , sportive e culturali anche nuove. 
Bisogna che l'Amministrazione metta in campo tutte le iniziative possibili di interazione con le associazioni di categoria e la Pro loco, per intercettare una domanda turistica che sta cambiando. 
Questi progetti uniti ad un ripensamento del trasporto pubblico comunale, a nuove aree di parcheggio esterno alla città e al completamento e allo sviluppo della rete ciclabile saranno, a nostro avviso, le premesse indispensabili per l'eventuale chiusura del centro al traffico urbano, consegnando nel contempo alla città un centro vivo. 
Vigileremo affinché questo percorso però non diventi motivo o, peggio, giustificazione di cementificazione e speculazione, come lo era secondo noi il Park interrato del Pio X. 

Per quanto riguarda il Piano Triennale delle Opere Pubbliche notiamo come il 2016 sia sicuramente un anno interlocutorio, con opere di manutenzione ordinaria, termine di progetti già avviati e poche grosse novità. 
Salta all’occhio però che il biennio successivo è per grossa parte basato sulla riproposizione della vendita della Perfosfati, operazione cara anche alla passata amministrazione, che non ci vedrà mai consenzienti se il progetto resta immutato. 
A nostro avviso quell'area andrebbe messa in sicurezza e trasformata in parcheggio per macchine e camper, vista la sua posizione di accesso privilegiato alla città. 
Inoltre vediamo positivamente l’inserimento nel Piano della definitiva messa in sicurezza del Campanile, come previsto pure a pag. 19 del nostro programma, mentre prendiamo atto con rammarico che non è inserita la questione dell'elettrodotto di San Nicoló, anche se, piuttosto che inserirlo e poi non realizzarlo come è stato fatto in passato, lo riteniamo una maggior presa in giro dei cittadini e dei comitati; vi sono poi pochi interventi sulle frazioni e sul dissesto idrogeologico. 
Anche la mancanza di interventi di completamento del polo sportivo di San Nicolò, fa pensare: siamo consapevoli che è una spinosa questione ereditata dal passato che già ci è costata un esborso aggiuntivo di 350.000 euro circa solo per l'esproprio dei terreni, ma riteniamo che lasciare l'opera incompiuta sia la più classica dimostrazione dell'inutile sperpero di denaro pubblico. 

Capiamo che una Giunta appena insediata al suo primo DUP non possa dare il meglio di se, che ci sono state molte difficoltà nel passare di mano da un'amministrazione e l'altra, che l'esperienza non la fa da padrona, e pertanto il nostro giudizio rimane interlocutorio, in osservazione delle scelte che di volta in volta verranno portate avanti. 
Riteniamo che sarà utile ragionare assieme su alcune questioni fondamentali di programmazione dell'attività dell'amministrazione, e si dovrà concedere anche alle minoranze, tutti, nessuno escluso, la possibilità di poter esprimere le proprie idee e i propri suggerimenti, evitando se possibile di far arrivare in commissione i progetti già belli che finiti. 

La concertazione, lo sforzo continuo di dialogo deve sostenere una visione comune, deve essere incessante, e auspichiamo che questa amministrazione, che fino ad ora non ha brillato per comunicazione, possa nell'immediato futuro giungere a certe decisioni con il contributo dei Consiglieri, dando a questo Consiglio il valore aggiunto che merita.

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