lunedì 11 settembre 2017

Comunicato stampa M5S Portogruaro su Polo Sportivo di San Nicolò – 07.09.2017

"Lo rifarei di nuovo"
Più o meno queste sono le parole che abbiamo dovuto ascoltare nell'ultimo Consiglio Comunale
proferite dall'ex assessore allo sport della passata amministrazione.
Parole che ci hanno fatto cadere le braccia, trasalire, fatto venire i sudori freddi.
Ma come? Neanche un briciolo di autocritica? Neanche un barlume di presa di coscienza del
fattaccio? Neanche un minimo di voglia di trasparenza, una volta per tutte?

Nell'ultimo Consiglio Comunale abbiamo discusso la nostra Mozione con cui abbiamo impegnato
la Giunta a fare in pratica tre semplici cose:

• preparare finalmente il certificato di agibilità per il Polo Sportivo di San Nicolò.
• fare il bando di Concessione di gestione
• realizzare finalmente quella che è l'entrata vera di accesso al Polo Sportivo di San Nicolò,
attraverso Via San Martino

Questo per rendere finalmente decentemente utilizzabile un Polo Sportivo nato male e che
potrebbe pure finire peggio, diventando una sorta di cattedrale nel deserto, a futura memoria di
come non si spendono bene i soldi dei cittadini.

La storia di questo Polo parte da lontano, da quando è stata venduta la vecchia scuola elementare
di San Nicolò per circa 500 milioni delle vecchie lire, con l'impegno di utilizzare quei soldi in quel
territorio.
Nel tempo però ben altro si muoveva in città, all'orizzonte si stava cominciando a discutere di un
parcheggio interrato da realizzarsi in centro, sotto il terreno del Pio X, ragion per cui bisogna
immaginare uno spazio per far giocare la squadra locale che da decenni giocava lì.
Ed ecco, secondo noi, la “brillante” idea: utilizzando i soldi delle casse comunali e finanziamenti
dalla Regione si pensò di realizzare nei pressi della tangenziale allora in costruzione un Polo
Sportivo o meglio una cittadella dello sport.

Il progetto era grandioso: due campi da calcio, aree per altri sport, parcheggi e tutto ciò che serviva
per un Polo di eccellenza.

Pronti via, individuata l'area si procede con l'esproprio del terreno per circa 146.000 € e qui, ahi
noi, cominciano subite le magagne.
Perché basta andare a vedere come si è espropriato il terreno, come si è diviso l'area esistente
per capire che peggio di così proprio non si poteva fare.

In modo "geniale" si è pensato di espropriare solo una porzione di terreno che di fatto permette si
di realizzare il terreno di gioco del campo di calcio e gli spogliatoi, ma di fatto ne rende quasi
impossibile anche il solo girarci intorno, non si espropria tutto il terreno per il Polo Sportivo e
soprattutto non si pensa neppur lontanamente di espropriare gli ultimi 20/30 mt necessari a
collegare la struttura con la viabilità già esistente.
Praticamente un Polo Sportivo o cittadella dello sport senza l’accesso principale, nonostante
anche una variante alla tangenziale per creare un varco adatto per l’entrata medesima.

E nel frattempo, proprio in conseguenza della scelta geniale di espropriare in un certo modo, il
proprietario del terreno fa causa al comune...e la vince! Anzi, stravince, perché togliendo quel
pezzo di terreno si è deprezzato il resto della proprietà.
Perché allora non è stata acquistata tutta l’area?

Il comune (e quindi noi cittadini) si è trovato dover sborsare altri 350.000 € in più solo per un
pezzetto di terreno, facendo lievitare i costi per l'esproprio a poco meno di 500.000 €.
Con quei soldi quanti ettari in più si potevano comprare senza incorrere nel deprezzamento degli
altri 44 mila metri quadrati?

E per completare l'operato quanto mai discutibile, proprio per la mancanza dell'esproprio degli
ultimi 20/30 mt e quindi dell’uscita principale anche per i residenti, viene realizzata in fretta e furia
la rotondina di Via Giai, sì proprio quello che da allora diventa immediatamente il collo di bottiglia di
via Pordenone, vanificando quasi del tutto le attese per uno snellimento del traffico dovuto alla
realizzazione della tangenziale.

Il top però lo si raggiunge quando, pur non completato, pur senza una viabilità decente, pur
praticamente senza arredi, in pratica nel vuoto cosmico più totale, si organizza una bella
inaugurazione a ridosso delle elezioni del 2015!!!!
Ma il pubblico può assistere agli eventi sportivi?
Un Polo Sportivo con un simile investimento in cui il pubblico non può assistere che cos’è?

Ora, forse burocraticamente parlando le cose sono corrette, ma politicamente una tale sfilza di
risultati così disastrosi era e resta assolutamente da bocciare, senza se e senza ma.
E invece no! Ci si spinge ben oltre al solo giustificare l'opera e la sua collocazione, ci si spinge a
dire che lo si rifarebbe!!!

Siamo veramente senza parole, da cittadini dentro le istituzioni portare alla luce eredità pesanti e
costose come questa, con tutti i suoi errori palesi e sottaciuti, ci fa già infuriare, ma sentirci dire che
tutto ciò non solo si giustifica ma di più si rifarebbe beh, non lo possiamo proprio tollerare!!!

È proprio per questo che abbiamo fin da subito combattuto per fare chiarezza sulle scelte pessime
del passato e per rendere finalmente un po' di giustizia al Polo Sportivo oggi.
Ora la sfida a questa Amministrazione è lanciata, aspettiamo a breve i risultati.

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