mercoledì 4 gennaio 2017

Ecco il testo della nostra interrogazione sui monitoraggi del Campanile.
Abbiamo sentito ripetere in Commissione e anche nell'ultimo Consiglio Comunale che i monitoraggi non sono mai stati interrotti.
Ringraziando il blogger Battiston che ha quasi rischiato la denuncia per questa cosa, ci siamo attivati e nel fine anno ci siamo letti le carte dal 2006 a oggi per capire come stavano le cose.
Tecnicamente parlando i monitoraggi sono rimasti attivi, a meno di guasti del sistema che paiono cmq gestiti con tempestività.
Ed è proprio questo il punto che ha colpito la nostra attenzione: la gestione dei monitoraggi e le varie determine di affido della gestione.
Abbiamo visto che dal 2006 a oggi vi è sempre stato una bella differenza temporale tra la scadenza dell'affido della gestione dei monitoraggio e il nuovo affido.
Facciamo un esempio, come da interrogazione:
Nel 2015, a fronte di una scadenza della gestione dei monitoraggi al 31/12/2014, il nuovo affido avviene solamente con la determinazione 739 del 04/05/2015, cioè 124 giorni dopo.
Nel 2016 i giorni sono diventati ben 274.
Pare che questa fosse cmq la prassi, come potrete leggere nella tabella sottostante, anche negli anni passati si sono toccati numeri importanti: 248 gg nel 2014, 274  gg nel 2013.
Nel periodo di non affido però qualcuno interviene per sistemare ad esempio i guasti e ci chiediamo quindi: chi e a che titolo?
E perchè tutto questo ritardo nell'affido della gestione dei monitoraggi?
Ricordiamo che l'affido della gestione dei monitoraggi non è solo funzionale alla produzione di una relazione sui dati registrati in automatico dalla stazione di controllo, ma anche, appunto, il fatto di intervenire in caso di guasto, inceppi e upgrade del sistema.
Ascolteremo la risposta, sperando che sia esaustiva e chiara.

PS: Nello scartabellare le carte abbiamo visto che non esiste un sistema automatico di allarme, ma  almeno dal 2011 ci pare che la preoccupazione non fosse determinare se il campanile fosse o meno in sicurezza e di conseguenza lo fossero i cittadini che vi abitano e vi transitano sotto, quanto piuttosto la realizzazione dei lavori da circa 2 milioni di euro.
Questa è stata una grave carenza a cui ora in parte si è cercato di porre rimedio.
Abbiamo appreso in Consiglio Comunale dalla relazione sulla staticità del Monumento che i lavori vanno fatti ma non siamo a rischio crollo imminente.
Detto questo il piano di sicurezza è secondo noi insufficiente e speriamo che venga modificato velocemente, alla luce dei risultati della relazione sulle condizioni statiche del Campanile, creando le specifiche procedure da mettere in atto in caso di emergenza e allargando l’area di rischio ben oltre i 62 mt proposti e considerati.
Dopo l’aggiornamento del Piano di Emergenza si devono organizzare velocemente incontri con la cittadinanza, per rendere partecipi e consapevoli i cittadini delle procedure di emergenza e dello stato delle cose. Vigileremo!




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