domenica 3 dicembre 2017

Ex-PERFOSFATI: C'È QUALCOSA CHE NON QUADRA?

Era ancora il 6 febbraio 2017 che il Sindaco di Portogruaro Maria Teresa Senatore aveva partecipato al convegno organizzato dall’Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della Città Metropolitana di Venezia presentando di fatto il progetto vecchio del 2009, sostanzialmente una demolizione di quasi tutto il fabbricato.
Ma era solo a luglio che si comincia a vociferare che forse invece si recuperava tutto, per permetterne un nuovo utilizzo per la comunità.
E' su queste premesse che nasce il bando di progettazione definitiva / esecutiva ora in corso ma, perchè c'è un ma, il tutto condito da un po' di mistero.
Nel bando viene allegato il vecchio Studio di Fattibilità, ma nelle note si dice chiaro che "Quella citata nello Studio di Fattibilità fa riferimento ad un progetto definitivo del 2009 che ora viene superato e sostituito con quello oggetto dell'incarico", per cui si fa una cosa diversa ma cosa non si sa.
Sul come l'Amministrazione si sia convinta di poter recuperare tutto resta a oggi un mistero perchè il vecchio studio di fattibilità non è mai stato ufficialmente dichiarato non più idoneo e le indagini approfondite sono state iniziate dopo il 15/11, cioè ben dopo la partenza del bando e soprattutto delle dichiarazioni dell'Amministrazione fatte nei vari incontri con la cittadinanza (cui non è stato mostrato un benchè minimo disegno semplicemente perchè non esisteva).
Dulcis in fundo per le indagini di cui sopra si specifica nel bando che "le attività da svolgere che, va specificato, si potranno effettuare solo dall'esterno perché i capannoni sono inaccessibili per motivi di sicurezza" presupponendo che vi saranno evidentemente dei tecnici bionici a fare tale indagini.
A poco secondo noi sono valse le giustificazioni che abbiamo sentito in Consiglio Comunale sul fatto che saranno dati dei permessi speciali, delle due l'una: o si può andare dentro ai capannoni oppure no.
In tutto questo il cittadino si ritrova a dover aspettare la metà di dicembre quando finalmente si saprà qualcosa.
E lì si capirà anche di che portata era il precedente progetto, legato com'era alla vendita delle aree attigue e alla possibilità poi di poter cementificare in maniera secondo noi spropositata, con l'innalzamento di tre torri da 11 piani e altri palazzi da 3 o 4 piani, per circa 90.000 mc.

L'immagine può contenere: sMS

Nessun commento:

Posta un commento